L’invisibile presente sei tu…
Mi ricordo quando ha avuto la luce il termine “invisibile presente”.
Un giorno di “bisogno creativo”, facemmo un esperimento: vedemmo in silenzio un tuo video con le tue opere e musiche scelte da te di una decina di minuti. Decidemmo che alla sua fine, “a caldo” avremmo scritto cosa ci aveva suggerito e in un lungo elenco spuntò “l’invisibile presente”. Ne nacque un quadro ad olio e poi una mostra personale, ora stiamo pensando ad una mostra itinerante. All’epoca mi chiedesti:” Marina perché?” Perché questa definizione fosse così forte da oltrepassare il tempo, tanto da sembrare sempre attuale? Penso che l’invisibile presente… sei tu Tina,
hai la capacità di far vivere ciò che non c’è, in realtà è solo nascosto,
accade nella pittura e nelle relazioni umane.
Nella tua pittura è come se l’opera dovesse avere ossigeno e luce, lo si nota dai tuoi venti, dalle correnti marine, dalle luci sempre in movimento che un attimo sono un colore e l’attimo dopo sono diverse… Eppure l’opera non è un video!
Ma lo si nota anche nei soggetti delle tue opere, che non sono mai solo ciò che vedi…
ma suggeriscono … racconti.